CAMBAS DE LINNA
GUSPINI
MOKO JUMBIES - Trinidad Tobago
Il culto della divinità Moko arriva a Trinidad attraverso l'Oceano Atlantico dalla costa occidentale dell'Africa, ed è sopravvissuto vivendo nel cuore dei discendenti africani durante la schiavitù e la vita coloniale fino a camminare per le strade di Trinidad in una celebrazione della libertà, il Carnevale. Mentre questa figura è rimasta radicata nella cultura africana, Trinidad l'ha modificata rispetto all'originale, in particolare aggiungendo al nome l'accezione di Jumbie (spirito). Dai primi anni del 1900 Moko Jumbies diventa un elemento del Carnevale di Trinidad e cammina per le strade di Port of Spain e di altre città ,proteggendole dal male e raccogliendo donazioni dagi spettatori ai piani superiori degli edifici. L'usanza sparisce però nel tempo, e viene riportata in vita da due artisti che ne modificano i costumi e il tipo di trampoli, ma che rendono possibile l'esistenza di questa maschera fino ad oggi. Attualmente esistono 2 gruppi ufficiali di Moko Jumbies e la tradizione dei trampoli si tramanda di generazione in generazione, coinvoglendo vecchi e bambini.
CHAKABA- Costa D'avorio
La danza si svolge al tramonto quando case e cortili sono immersi nella fulgida luce ocra, con la partecipazione della maggior parte degli abitanti del luogo, dal momento che si tratta di una manifestazione organizzata collettivamente. I costumi sono straordinari e dall'alto dei trampoli i danzatori non sembrano neanche umani. Sul capo portano conchiglie di ciprea e campanelle, e il loro corpo è nascosto sotto un rigonfio costume di paglia. Mentre la danza prosegue vorticosamente, le evoluzioni acrobatiche dei trampolieri si fanno sempre più ardite finché i danzatori non iniziano a volteggiare a una velocità incredibile, gettandosi in aria con i trampoli sopra le loro teste, e miracolosamente atterranno di nuovo in piedi. L'entusiasmo del pubblico diventa incontenibile e dopo ogni volteggio i danzatori si avvicinano al capo e ai nobili del villaggio gridando come uccelli da giungla, feriti e impazziti finché non riescono a strappare dalle loro mani il denaro offerto in dono. Prima di potersi esibire in pubblico, i danzatori si sottopongono a un periodo di preparazione che dura da i tre ai cinque anni, e non rivelano a nessuno, nemmeno alle loro mogli, che cosa succede in quel lasso di tempo. Terminata l'iniziazione sono in grado di comunicare con gli spiriti, che durante le danze li guidano nelle loro pericolose evoluzioni.
Tratto da Costa d'Avorio, Guinea, Togo , Benin, Nigeria, Camerun. Lonely Planet
STILT FISHERMEN - Sri Lanka
I pescatori in Sri Lanka utilizzano trampoli per la cattura di un pesce. La pesca sui trampoli è una vecchia tradizione praticata di circa 500 famiglie di pescatori a Galle, nel sud-ovest dello Sri Lanka, soprattutto intorno alle città di Kathaluwa e Ahangama.Prima dell'alba i pescatori di Kathaluwa hanno già assunto le loro posizioni ,alte, il riequilibrio di due metri sopra la barriera corallina. Il pescato del giorno determinerà se ci sarà cibo sulla tavola stasera oppure no. I pescatori sono seduti su una barra trasversale chiamato Petta legato ad un palo verticale piantato nella barriera corallina. Si tengono al trampolo con una mano mentre con l'altra pescano tenendo in mano una canna da pesca. Sperano di catturare aringhe (koraburuwa) e piccoli sgombri (Bolla), che vengono conservati in un sacchetto di plastica legato intorno alla vita o al palo. I pali di 3-4 m di lunghezza sono conficcati per circa mezzo metro nella barriera corallina, così i pescatori si siedono ad una altezza di circa 2 m. L'immagine di questi pescatori risulta essere irripetibile a qualsiasi spettatore che ha